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lirik lagu blo/b & gionni gioielli - renè magritte

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[strofa 1: gionni gioielli]
chi è il tuo gioielliere bibbi?
guarda quanto brillo mentre vado contromano in retromarcia con un’audi tt
mi chiedo “che fai?” come il pd
non lo sai, come siri
non mi fai sballare come il cbd
ci invidi, cin cin al party, nuovo frank nitti
devi aspettare che finisco di scoparla
come il tipo dei knicks con biggie
riserva del milan, really?
sto con tua cugina, sto con tua cugina
ho una bottiglia di riserva in fresco in cantina
per la cugina della riserva del milan
a ‘sti cazzo di rapper manco piace la figa
make rap great again, sono trump più di kanye
come siete conciati quando cantate quelle lagne
che sembrate mascherati, coi vest-ti colorati
come fosse halloween, faccio michael myers
porto in italia buffalo
con le balenciaga mi sento più alto
come con le buffalo
la tua tipa mi scrive che vuole scoparmi
baby, sei figa ma porti le cazzo di dr. martens
sono doctor j a phila con la tuta fila
metto tutt’italia in fila, tutti a far la fila, figa
vi p-sso i braccialetti, seghe con gli anelli
chi è il tuo gioielliere? io sono gioielli

[strofa 2: blo/b]
p-ssato in mezzo alla tempesta, la morte, la calma piatta
in mezzo alle cazzate inventate di sana pianta
la mia etichetta nera nel sangue vecchia romagna
giro aggancio il tuo cadavere su un punto di domanda
non porgo l’altra guancia, non poso copro la faccia
non compro per una marca, c’è un porco copro la targa
rimo, sborro barre, scrivo un quadro astratto
altro beat, altra pancia aperta col coltello a scatto
giro nella notte come un ladro, sfatto
chi mi ama non mi chiede se vado ad x factor
cazzo duro in mezzo a ‘ste uova cotte alla coque
morirò più pazzo ma più ricco fisso di van gogh
voi siete la new wave, noi la nouvelle vague
fate merda new age, noi pane e planet rock
cazzo duro in mezzo a ‘ste uova cotte alla coque
morirò più pazzo ma più ricco fisso di van gogh

[outro]
entusiasta, magritte tiene la sua prima personale a bruxelles, ma viene stroncato dalla critica. inutile dire che i critici non lo apprezzarono. magritte raggiunge il successo negli anni ’60. un’importante r-ssegna al museum of modern art di new york lo consacra come artista nel 1965, due anni prima della sua morte


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