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lirik lagu bassi maestro - piove merda

[testo di “piove merda”]

[strofa 1]
piove merda su questa nostra terra
sulla p~n~sola che appena può se ne approfitta
si appisola, ma non ci sono ombrelli o impermeabili
che possano dire o fare qualcosa, la scusa
(massì!) la scusa è bandiera di questa gente
che prima si fa in mille e poi non se ne fa più niente
siete scomparsi come erano scomparsi i miliardi
giocaci pure ma c’è poco da fidarsi
la frittata è quella di una volta
te la rigirano nel piatto e la chiamano svolta
coinvolto questo, quest’altro, quest’altro ancora
ma ti accontenti e speri che sia vera
tutti gli sgarbi subiti, chi ce l’ha duro
chi invece fotte e si oppone sul serio
chi lotta per garantire un salario non meritato
o chi di questo schifo si è già dimenticato
non c’è biscione che tenga, c’è solo da tirare la cinghia
il cane grosso ringhia alla tv
o cittadini così indifesi, così cretini da aspettare l’ultima notizia
o che parole, ciò che conta sono immagini di repertorio
come in un grande repertorio di merda ti giri
magari ti disgusta ma tu zitto
ne pigli un’altra cucchiaiata, rimani dritto e composto
ma il posto lo tieni, ti pari il culo
sbraitando ad alta voce per non sentirti solo
alzati in piedi che ti spezzi
tanta la pena, ma tanto vani i mezzi, per questo piove ancora…
[ritornello]
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda sull’italia piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda sull’italia piove merda

[strofa 2]
tiro su il cappuccio che mi protegge dagli sguardi inopportuni
forte il desiderio di potersi nascondere senza farsi riconoscere
senza dover ammettere d’aver digiunato
poter decidere di crescere quando conviene
senza catene, senza troppe menate o pene da subire
ma è troppo facile cambiare quando cambia il tuo paese
magari aspetti un altro mese
parole chiave tipo “sistema, padroni”
vanno a braccetto con le situazioni che su intere pagine di quotidiani
che fingono interesse poi leggiamo
ma per il corso di francese ancora li compriamo
dall’altra parte l’autogestione funziona spesso male, non sa fare attenzione
ai fini, ai mezzi e a tutti i compromessi
ai pochi giusti del golpe, sono loro i fessi
mi chiedi cosa fare, vado di mio ma non per questo mi dissocio
non torno indietro ma conto i pasti per dimostrare quanta strada ho fatto
ma quanto ancora c’è da fare
quanto alto sia ancora il prezzo da pagare
ma già mi vedo sullo schermo che arranco
ma già mi sento censurato dal network di turno
di ore ce ne stanno poche
l’incubo è furia solista già in versione karaoke, no!
non c’è partito che valga, bandiera che convinca
getto la sfida, esaspero la spinta
anche il più duro tra i duri già la capisce
chi di merda ferisce… di merda perisce
[ritornello]
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda sull’italia piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda, qui piove merda
piove piove merda sull’italia piove merda

- lirik lagu bassi maestro

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