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lirik lagu andrea pula - pezzi di me

[strofa 1]
io sono un sole, tu sei un sole al singolare, ma al plurale siamo soli
guarda il cielo quanto è pieno di cose che non conosci
e tu mi chiedi “sei felice o no?” come se fossi
un professore, un maestro di me stesso
uno studioso pazzo dell’universo
guardami camminare per strada e cambierai idea
non ricordo mai dove parcheggio, so solo che mi chiamo andrea
in testa ho una platea di mostri, io sul palco
loro pagano per vedermi quando sbaglio
e io rompo il ghiaccio, ma con gli altri non so stare
sento caldo in questo freddo, sono un orso bipolare
e qui ridono i mostri
ripeto il soggetto perché la gente non segue i testi, i mostri
i miei mostri, sto parlando di loro
se anche tu ne hai qualcuno dentro fammi fare un disco d’oro

[ritornello]
perché voglio tornare a vincere su di me
anche se so che far la guerra con se stessi
vuol dire che una parte di me cadrà a pezzi
ma non sai che, non sai che, non sai che
quante volte ho perso pezzi di me
questa città ne è piena
c’è una parte di andrea
per ogni angolo del centro
della periferia, in ogni via

[strofa 2]
ogni parte di me in giro per torino
mi sgretolo, sono l’upgrade di pollicino
col fatto che più vedo pezzi di me per terra più mi perdo
e sai cosa?
li incoll-ssi tutti farei un sosia
o forse sono io la brutta copia dell’andrea giusto
più penso a questo e più ridono di gusto
mi parlano, mi urlano in coro
io mi sforzo di non sentirli, ma poi parlo come loro
e mi dico che non posso, che non riesco, che non voglio
mi portavo i fogli in giro, ora solo il portafoglio
il rumore dei pensieri copre quello del mio batt-to
se anche tu sei incasinato fammi fare un platino perché…

[ritornello]
voglio tornare a vincere su di me
anche se so che far la guerra con se stessi
vuol dire che una parte di me cadrà a pezzi
ma non sai che, non sai che, non sai che
quante volte ho perso pezzi di me
questa città ne è piena
c’è una parte di andrea
per ogni angolo del centro
della periferia, in ogni via

[strofa 3]
indovina che cosa fa un fotografo senza un obiettivo
davanti ad un tramonto suggestivo?
fa come me, mi imita, si limita
ho scritto così tante preghiere che dio mi dà il premio della critica
i mostri mi dicono che fare poi mi tolgono il modo
ma io l’ho sempre fatto comunque e godo
di questo, che nell’economia del tempo la vita è troppo poco
e il diavolo si arricchisce quando rimandi a dopo
la guerra più grande è quella in cui mi son sfidato
quando dovrò abbracciarmi sarò già mutilato?
so piangere, so ridere, ma non so essere sereno
ma farò comunque musica, voglio fare un disco vero perché…

- lirik lagu andrea pula

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