lirik lagu amsia - re kaioh (feat. graver)
[rit: amsia]
non sono scomparso, ero solo da re kaio
in questa città siamo l’ago nel pagliaio
vuoi una siga? sta volta diamoci un taglio
il mio nome parla chiaro, non perdono un altro sbaglio
[strofa 1: amsia]
e sono un po’ di anni
che voglio un po’ di soldi
ma sono uno di tanti
quindi non hai tutti i torti
quindi andiamo a lavorare
per un po’ di soldi
che non ho neanche da mettere
un paio di pantaloni
domani broda in piazza
porta un po’ di alcol
la notte è già ubriaca
io porto qualcos’altro
calpesto questa strada
per arrivare in alto
non ho mai chiesto nada
solo birra doppio malto
prendo il volo
dopo london rain
le ali si rompono
gridano al may day
abbiamo fatto dono
sì dei fatti miei
mi sento un po’ da solo
anche se sto con lei
[bridge: amsia]
vengo da un piccolo paese
casa mia son le panchine
pochi vedono il fine mese
lacrime nelle cartine
non voglio badarе a spese
anche sе sono infinite
neanche un pesce nella rete
finalmente un bro sorride
[rit: amsia]
non sono scomparso, ero solo da re kaioh
in questa città siamo l’ago nel pagliaio
vuoi una siga? stavolta diamoci un taglio
il mio nome parla chiaro, non perdono un altro sbaglio
[strofa 2: graver]
serpenti come collane, sempre di più e sempre addosso
mentre conto il tempo che scorre lento sopra il mio polso
tutti vogliono aggrapparsi e iniziano a girarti intorno
solo quando ci stai riuscendo solo e non ne hai bisogno
il mio nome parla chiaro, babe, graver le noir
perdona per ogni sbaglio, un bon fils je nes pas
resto solo, mon amie
solo col buio e la notte, fantasmi di fronte, coi miei demoni
nemmeno pensavo fosse davvero così
avevo l’ansia e mo
sono con amsia al top
non t’accollare bro
ho giurato che tutto quello che ho perso qua, un giorno me lo riprenderò
lascio la polvere a te, che mi stai dietro e non hai avuto sogni mai
non sai davvero chi sono oppure chi ero, ho avuto soltanto guai
[bridge: amsia]
vengo da un piccolo paese
casa mia son le panchine
pochi vedono il fine mese
lacrime nelle cartine
non voglio badare a spese
anche se sono infinite
neanche un pesce nella rete
finalemente un bro sorride
[rit: amsia]
non sono scomparso, ero solo da re kaioh
in questa città siamo l’ago nel pagliaio
vuoi una siga? stavolta diamoci un taglio
il mio nome parla chiaro, non perdono un altro sbaglio
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