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lirik lagu alex22 - shylence

[testo di “shylence”]

[intro]
(ehi)

[strofa 1]
posso stringere l’eterno (stringere l’eterno)
senza intingere l’inferno
ma se provo a convincere me fermo poi penso
a come potrei vincere se perdo (se perdo), ehi
vorrei solo poter vivere nel mezzo (vivere nel mezzo)
e poter ridere se scherzo
vеdo tutto perfetto, per il rеsto non mi fido
e un po’ invidio (ehi) chi riesce a incidere se stesso
scusa (scusa), basta, mo sento sballato
tu stai (tu stai) in casa, morendo staccato
sei una pazza (ehi), un tormento sbadato
sei la persona giusta apparsa al momento sbagliato (già)
e mi fermo quando passi te
perchè probabilmente l’andatura tua mi affascina (ehi)
e ci tento con occasioni drastiche
ma non provavi niente e ho un armatura dalla nascita (no)

[pre~ritornello]
sono troppo timido (sono troppo timido)
gli altri dovrei solo accoglierli (ehi)
sono troppo rigido (sono troppo rigido)
a volte dovrei solo sciogliermi (già)
ma quando provi a liberare la tua timidezza (yeah)
ti vedo lì da solo, rimi e scrivi il disco (ehi)
e quando provo a limitare la mia nitidezza (ehi)
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco
[ritornello]
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco
(è da solo che mi intimidisco?)
e quando provo a liberare la mia nitidezza
prima ti guardo al volo e un po’ rabbrividisco
ma quando provo a rimediare alla mia timidezza
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco

[strofa 2]
la rabbia (ehi) crea un incendio che dentro mi cambia
ma dopo tempo il silenzio m’ingabbia (ehi)
e pure se mi sento sempre al centro vedo l’ego
e cedo a pieno però penso a ciò che riservo e mi calma (ah)
mi fanno un video lo riguardo e mi arrosisco (già)
non mi fido (ehi) del mio riquadro e guardo fisso
il mio viso mentre penso che sono tanto dritto
ma do troppo conto al resto e detesto il daltonismo (ehi, ehi)
e allora me ne resto, intanto, zitto (sì)
senza pretesto infrango il rito (ehi)
e dando il micro dall’istinto
è naturale che quando scrivo privo e infango il finto (dai)
prendi granchi dove sbandi e
sei solo un tonto ma ti vanti come balli te (scemo)
io sono troppo timido e mi sento ancora piccolo
in un mondo di giganti come gulliver (già)
[pre~ritornello]
sono troppo timido (sono troppo timido)
gli altri dovrei solo accoglierli (ehi)
sono troppo rigido (sono troppo rigido)
a volte dovrei solo sciogliermi (già)
ma quando provi a liberare la tua timidezza (yeah)
ti vedo lì da solo, rimi e scrivi il disco (ehi)
e quando provo a limitare la mia nitidezza (ehi)
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco

[ritornello]
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco
(è da solo che mi intimidisco?)
e quando provo a liberare la mia nitidezza
prima ti guardo al volo e un po’ rabbrividisco
ma quando provo a rimediare alla mia timidezza
mi chiedo se è da solo che mi intimidisco

- lirik lagu alex22

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