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lirik lagu albert - alter ego

[intro]
oh favoo
ah ah ah
c’è che poi pensa ferdi che…alla fine…
questo testo l’ha scritto una persona che non esiste

[strofa 1]
a tredici anni p-ssavo il mio tempo online
a rispondere a domande del tipo “ehi cosa fai?”
e la mia vita era precisa per essere come un vine
che ti guardi e ti riguardi senza poi ridere mai, ma dai
ogni moda era una droga e io l’ho fatta
ogni tipa con cui stavo mi ha lasciato in batta
ogni giorno con cui stavo una faccia disfatta
e la mia casa era il mio buco e in quel buco io ero la blatta
matta chi? mi desse “matami”
e se ti credi così forte allora guardati
ed è guardandomi che ho visto lei stare lì
ad aspettare che fossi normale almeno il venerdì
ma sì, fossi furbo mi sarei calmato prima
prima di conoscer bonni, prima di quella cartina
prima dell’ adrenalina la cima e la parlantina
prima di cambiare casa e la vista di ogni mattina
ma certe cose non le cambi amico
anche se p-ssano gli anni io continuo a fare schifo
ma con la differenza che tu ora mi p-ssi il micro
perché sai di appartenere a tutto quello che ti dico

[ritornello]
ho costruito tutto questo, lego su lego
e come sia ancora in piedi non me lo spiego
come sia nuova delhi non me lo chiedo
mi basta chiedere ad alberto il mio alter ego
ho costruito tutto questo, lego su lego
e come sia ancora in piedi non me lo spiego
come sia nuova delhi non me lo chiedo
mi basta chiedere ad alberto il mio alter ego
alberto, il mio alter ego è qua
alberto già lo sai s’intrufola

[strofa 2]
quando parlavo da solo stavo molto meglio
di mattina dormivo e la notte restavo sveglio
scrivo le memorie come storie su un quaderno
perché ho pensato chissà se un giorno poi le vendo
crescendo, ho seguito la lezione più importante
gli amici veri sono pochi e le ragazze tante
e tante vivono un viaggione come dante
tu giochi da amatore e loro giocan con l’amante
conosco quello che che sono e son stato
la vita è un regalo che mi hanno scartato
mi hanno dato un dono e ve l’ho musicato
ed ho pure azzeccato il giusto predicato
a sedici anni ero un malato demenziale
ed ogni singola cazzata la facevo e pure male
la mia cl-sse si ricorda che era come un rituale
sopportare e supportare la mia ca per l’opzionale bank
come vedi non sono cattivo
ho solo bisogno di sentirmi attivo
e se fossi normale sarei più aggressivo
se fossi mia madre magari abortivo
io ho, una spinta centripeta che mi attira
verso la quinta pinta di birra in fila
non so come si viva o come si stira
e se alberto la gira poi mi raggira
ha dei difetti e no più di centomila
ma tu p-ssa limone sale tequila
che da sbronzo ricarico la mia pila
che sto a zonzo dal baffo fino a manila

[outro]
ehi yo ferdi on the beat
chekka! alter ego è il disco

- lirik lagu albert

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