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lirik lagu ak47 (ita) - spigoli di luce

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[testo di “spigoli di luce”]

[strofa 1]
spigoli di luce che cosa sarà
cosa i vari modi di vivere siano chissà
solo ostaggio semplicemente ostaggio di paure
un fiume di paure
di’ pure una sequela di preghiere e rosari la sera
esorcizzi la grande paura
ma se mi chiedi di imitare o di seguire la tua via
ti rispondo che vorrei solo seguire la mia
fin da bambina/bambino da intolleranti culture
hai imparato la paura di sbagliare
esiste un centro “non ti avventurare
al di fuori di questo” c’è chi dice “non ti avventurare
spegni la luce, a domani che è tardi”
c’è chi vigila e controlla i tuoi passi

[ritornello]
fuori da un cliché, persi dentro te
spigoli di luce
(c’è chi vigila e controlla i tuoi passi)
fuori da un cliché, persi dentro te
spigoli di luce
(c’è chi vigila e controlla i tuoi passi)
[strofa 2]
sappi che è solo un esempio quel lasciare il cammino
comportarti da femmina se maschio
caos stress tra i circuiti nervosi
costretti sempre più a vivere da ansiosi
esiste un centro “non ti avventurare
al di fuori di questo” c’è chi dice “non ti avventurare”
salvo poi non dirti che più di tanti là dentro
tutti ammassati nel centro non ci si può stare
e resto sempre male quando quando vedo
che vale anche dove non vorrei che vale
non riesco a vivere in un ghetto
neanche al centro del mondo
senza provare un senso di claustrofobia
so che la mia, la tua, la sua spesso
è una questione di profonda periferia
“spegni la luce, a domani che è tardi”
c’è chi vigila e controlla i tuoi passi

[ritornello]
fuori da un cliché, persi dentro te
spigoli di luce
(c’è chi vigila e controlla i tuoi passi)
fuori da un cliché, persi dentro te
spigoli, spigoli, spigoli di luce
(c’è chi vigila e controlla i tuoi passi)
[strofa 3]
[?] con chi voleva spiegare
il perché delle cose senza trovare
qualcuno capace di non ascoltare
il loro avvertimento “fuori dal centro stai solo
non ti avventurare mai” e si trovava in una scuola
quadrata marrone come quel banco quadrato marrone ancora
gli dissero di indossare una divisa
di mettere una cravatta sopra la sua camicia
asciutto, bagnato per la pioggia che solo
quei discorsi diversi per [?] giù
vai giù tra uniformità
non capendo il motivo di tanta rigidità
ed il suo vecchio disegno ad undici anni dentro
divenne solo rigido e quadrato come
e c’era tutto, intorno a lui tutte le cose
ma si eran spenti i suoi spigoli di luce

[ritornello]
fuori da un cliché, persi dentro te (i suoi spigoli di luce)
spigoli di luce
(i suoi spigoli di luce)
fuori da un cliché, persi dentro te
spigoli, spigoli, spigoli di luce
(i suoi spigoli di luce)
fuori da un cliché, persi dentro te
spigoli di luce
fuori da un cliché, persi dentro te
spigoli, spigoli, spigoli di luce


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