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lirik lagu ago aka agasio - non hai

[testo di “non hai”]

[intro]
oddio, cazzo, oddio, ah, no porca troia
ehi, yo frank, ti devo raccontare un paio di storie
come va in italia? spero apprezzerai
ah, ah, dedicato a tutte le vittime delle forze dell’ordine italiane

[strofa 1]
ah, seh, si scrive “legge” ma io leggo “abuso di potere”
sangue sul marciapiede, i fieri sono fiere
la verità non può tacere, se lo fa c’ha il manganello in bocca
la rabbia è ancora troppa, indagine distorta
nel silenzio dei media rimbombano le grida
di un ragazzo ammanettato a cui hai tolto la vita
che cosa spinge a dare violenza e perfidia
puoi dare la pena ma a lui la vita chi la ridà?
ora che lo stivale ha pestato una merda troppo grossa
la gente in piazza protesta con una risposta
perché una madre certe cose se le sente in pancia
ed ha l’amore che farà sbloccare la bilancia
in urlo all’assassinio, all’omicidio
ti senti autorizzato perché c’hai il diploma o un distintivo
qual’è il motivo? un’innocente viene gratuitamente ucciso
ecco il bel paese dove vivo
[ritornello]
(non hai) visto niente
(non hai) sentito niente
se qui non c’è niente come sempre
(non hai) detto niente
(perché non ho) sentito niente
solo questo silenzio assordante
(non hai) visto niente
(non hai) sentito niente
se qui non c’è niente come sempre
(non hai) detto niente
(perché non ho) sentito niente
solo questo silenzio assordante

[strofa 2]
vogliono silenzio sui fatti
ma più ci penso meno voglio scendere a patti
dimenticare questi ragazzi
non ho meno rispetto per raciti
ma di lui i tg parlano per mesi e scordano subito sandri
per questo dubito di quei b~st~rdi (b~st~rdi)
dopo averti ucciso infossano le indagini come aldrovandi
se il poliziotto ha ucciso intenzionalmente
un ragazzo è morto perché a qualcuno è partito un colpo
e guarda caso circondano il corpo come cani da riporto
cani nel sobborgo, fedeli al padrone soldo
non piangiamo per i lacrimogeni ma per il mondo che ha toccato il fondo
ci sono cose che non sai, cose di cui non si parla
scheletri nell’armadio di una stanza
ciò che ti può uccidere ancora di più è l’indifferenza
(sia che tu) ne sia vittima, (sia che tu) non riesca a farne senza
[ritornello]
(non hai) visto niente
(non hai) sentito niente
se qui non c’è niente come sempre
(non hai) detto niente
(perché non ho) sentito niente
solo questo silenzio assordante
(non hai) visto niente
(non hai) sentito niente
se qui non c’è niente come sempre
(non hai) detto niente
(perché non ho) sentito niente
solo questo silenzio assordante

[strofa 3]
la parola è benza, la presa di coscienza non basta se non è di massa
ma alla massa basta un drink in mano in piazza
un naso bianco in pista, la remissione ammessa
una ventotto pollici che azzeri la sua testa
yes fra’, chi pensa fa paura a chi dispensa odio
ruba in culo a chi ha una vita onesta, la merda è questa
quando un diritto si calpesta un parlamentare intasca
per questo non mi stringo a corte, non son pr~nto alla morte
l’unico posto in cui mi chiama l’italia è in disparte
l’unico modo per rubare in italia è far parte
di un sistema dove l’informazione è di parte
(dove) per chi è imputato, se è in un seggio, la legge non vale
e ‘sti coglioni parlano ancora di orgoglio n~z~onale
fratelli è irrazionale, nuovo disordine mondiale
parla la fottuta lingua delle strade
[ritornello]
(non hai) visto niente
(non hai) sentito niente
se qui non c’è niente come sempre
(non hai) detto niente
(perché non ho) sentito niente
solo questo silenzio assordante
(non hai) visto niente
(non hai) sentito niente
se qui non c’è niente come sempre
(non hai) detto niente
(perché non ho) sentito niente
solo questo silenzio assordante

[outro]
yo, guarda la verità, la realtà, ah
fottuta realtà italiana, dedicato a federico aldrovandi, settembre 2005, gabriele sandri, novembre 2007, carlo giuliani, estate 2001, aldo bianzino e tutti quelli dimenticati dall’italia
rest in peace

- lirik lagu ago aka agasio

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