lirik lagu addolorata - tintoria
ed è inutile che dici che ero meglio prima
sono un verme da sempre ma
compensavo con la simpatia
tra me il mondo c’era sintonia
vedo le cose tutte grigie
dovrei portarle in tintoria
e do la colpa alle valigie
che ti ho messo nella macchina e sei andata via
ma ora dimmi tu che cos’è
questo vuoto che sento
mia cugina m’ha portato a vedere
il suo nuovo appartamento
ma dimmi tu che cos’è
tu mi chiedi che penso
non lo so e che la vita mi sembra abbia perso di senso
un po’ come una partita dove già sai chi vince
forse mi manca solo quel tuo corpo che stringe
forse mi manca solo quel tuo corpo che spinge via
mica mi lasci l’indirizzo della tintoria
ho una camicia sbiadita forse manco mia
tu dicevi ti facevo solo compagnia
come la birra mentre aspetti il primo in trattoria
io che aspetto da una vita una vita che mi sembri la mia
e non capisco mai
se sono io o il mondo va al contrario
mi chiedi
come stai?
la vita è un treno io steso sul binario
ma va bene così
ho dovuto fare la lavatrice
anche se oggi il tempo è un po’ bruttino
stasera restiamo a casa abbracciati
con a fianco lo stendino
il mio letto profuma ancora di te
dovrei fare come fa
il mio coinquilino
e non lavare più le lenzuola
e non cambiare mai le federe al cuscino
oggi ho litigato con un amico
l’ho trattato male
e mi sento pure in colpa
panni sporchi accumulati sopra la tua sedia
stanno
prendendo la mia forma
non voglio più pensare ai brutti ricordi
nemmeno pensare a sta cosa dei soldi
per questa vita non saremo mai pr~nti
e tu
sei bella pure con i capelli sporchi
dici sono strano
perché io faccio così
non ho mai rubato niente
manco all’autogrill
e sta stronzata qui
di fare gli artisti
sta a vedere che non ci farà
più fare dei figli
m’hanno sempre detto
ha intelletto ma non si applica
convinti che fosse tutta una tattica
ed io credevo che forse sarei riuscito
invece guardo allo specchio ed esclamo
che schifo
è una vita da sogno se la si vive da sbronzi
vorrei tirarle un pugno
un po’ come fonzi
è una vita che mi sento l’ultimo degli stronzi
fuori fase ed alla base di uno schema ponzi
ed è da un po’ che mi dico che così non va
che colpe ho se i colpi li accusa l’anima
sta vita non va voglio la prossima che
finora m’è sembrata pure pessima
forse sta vita davvero non è mia
hanno confuso il biglietto giù in tintoria
la vedo scappare e andare al contrario
o forse sono il solito ritardatario
mi dici da sempre non è mica lontano
ma io le gambe non le sento già più
ma che mania
mi pare strano
immagini strambe da déja vu
non me la vivo
ne sono solo convivente
anzi forse è peggio
ne sono connivente
ho pensieri di merda e la testa incontinente
la voce che c’ho dentro insiste
conti niente
e non capisco mai
se sono io o il mondo va al contrario
mi chiedi
come stai?
se non rispondo guarda il notiziario
ma va bene così
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