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lirik lagu aban - la bella italia

[intro: aban]
ehi, è la mia n-z-one, niente cambia qua
marra, guè pequeno, vi porto a fare un giro
nella bella italia

[hook x2: marracash]
e dovrei leggere il giornale e guardare il tg, in tv
per accorgermi che stato e mafia sono intimi
dogo gang, lo sanno già tutti
southfam, lo sanno già tutti
il peggio è che lo sanno già tutti

[verse 1: aban]
vengo al mondo con il piombo nel ’79
con il cielo rosso sangue sopra la n-z-one
l’anno prima della bomba dentro la stazione
il paese inginocchiato ai piedi del terrore
l’ambientazione non cambia quando p-ssiamo agli ’80
quando è lo stato -ss-ssino, sai non esiste condanna
basta una botta di pala per insabbiare la trama
e tutti morti ammazzati dentro le stragi in italia
poi la nuova alleanza tra politica e mala
la faccia buona e pulita, la mano armata e insanguinata
i pilastri di cemento con i cristiani dentro
l’acido e le vasche, e il primo pentimento
sono gli anni dei maxi processi, la verità viene a galla
lo stato primo -ss-ssino, strinse la mano alla mala
e se volevi lavorare dovevi pagare
l’impiegato, il sindaco, l’appalto comunale

[verse 2: aban]
i nuovi clan del 90 sotto il nome d’azienda
i soldi sporchi riciclati dalle banche di berna
la politica -ss-ssina che soffoca i cittadini
e ruba dallo stipendio per finanziare i part-ti
i loro vizi esauditi col sangue degli operai
e i soldi delle pensioni che non bastano mai
12 teste al mese per ogni parlamentare
e 8000 euro all’anno per la fascia popolare
l’onorevole a puttane, l’ha detto il telegiornale
bamba pura di colombia per l’alto parlamentare
tra i banchi di tribunale c’è chi ha rubato per fame
una vita di lavoro e 5 bocche da sfamare
ma la legge della bella italia valuta il prefisso
che davanti al nome è presidente o ministro
e non conta il reato, il verdetto è fisso
non va dentro barabba, sconta il povero cristo

[verse 3: guè pequeno]
non c’è il diavolo contro l’angelo che consiglia
l’alternativa per me è il diavolo o la scimmia
in testa ho merda, fogli in fretta, potere, droga e tette
come in quirinale, il criminale che non si dimette
ho l’oro bianco al collo frà, ed è gelido come il mio cuore
devo inventarmi soldi, voi vi inventate storie
l’uomo di successo qui è il balordo legalizzato
che in tv ci ha promesso che lui non si è mai drogato
la mafia e la politica frà andranno sempre insieme
come al cesso mano nella mano le due amiche sceme
ed è per questo che molta della mia gente, no, non vota
nella merda frà ci nuota, mentre in tele svolta un altro idiota
questa è la bella italia, tira una bella raglia
faccia da galera del magnaccia sul carrera
scorda i problemi, sogna il montepremi
il frà sul lastrico progetta fuga nel sud-est asiatico

- lirik lagu aban

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