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lirik lagu a. romano - specchi

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la vita è breve
non piove per sempre
mi fido del mondo non che io chieda
non pretendo niente
il mondo è crudele
sei spesso una preda
ti aspetti che ceda
non ho più paura del buio
lo dico a me stesso
spero che regga
sì, sono un bugiardo
mi guardo davanti allo specchio
vedo il tuo ritratto
il cuore si gela
sei la parentesi tonda che ho dimenticato
mi prenderò tutto
giuro che mi prendo tutto
tutto d’un fiato
qualche tempo fa sognavo di sto disco
che adesso ho inventato
dimmi che ascolti, man
speravo sembrassi un re
sono uno stolto
segugio di molti
non te ne accorgi, eh?
parole che sembrano dossi
do rima agli accordi
pensieri un pò mossi
come le notti insonni
in cui diriggo
un’orchestra di mostri

io non me ne vado
resterò qui voglio stare al riparo
non voglio parlarmi
non voglio cantarti un addio adesso, chiaro?
io non me ne vado
resterò qui voglio stare al riparo
e no, non parlarmi
non voglio cantarti un addio adesso, chiaro?

se metto di notte gli occhiali da sole
passo felpato non faccio rumore
io che rispondo entro 24 ore
ho solo bisogno di me
non aspettarti che cambi l’umore
ho solo bisogno di me
non aspettarti che cambi l’umore
ho solo bisogno di me
io non me ne vado
resterò qui voglio stare al riparo
non voglio parlarmi
non voglio cantarti un addio adesso, chiaro?
io non me ne vado
resterò qui voglio stare al riparo
e no, non parlarmi
non voglio cantarti un addio adesso, chiaro?

non lo vedi?
mamma guarda sono diventato grande
forse era meglio prima
quando non c’era niente che non fosse niente
e so che forse è meglio essere vero
chiederò a me stesso lo volevo?
vorrei sputare in faccia al mio passato
non lo nego
se solo servisse lo farei davvero
e allora dimmi
non lo vedi?
rincorro l’orizzonte
resterò in disparte
sotto questa luna grigia
dove non c’è mai niente che somigli a niente
e cerco un mondo
in questo lungo viaggio
nel tragitto opposto
vedo un aeroplano
la vita è un baratto inconsapevole
come sarebbe un mondo senza regole?
mi chiedo
il mio riflesso all’infinito
mi perdo in un mare di specchi
a volte non trovo il me stesso che c’è all’infinito
forse dovrei cercarlo dentro me
non sono il tipo che punta il dito
all’improvviso
hai capito?
a volte sai perdo l’equilibrio
nel limbo
ma continuo
il mio riflesso all’infinito
mi perdo in un mare di specchi
a volte non trovo il me stesso che c’è all’infinito
forse dovrei cercarlo dentro me
non sono il tipo che punta il dito
all’improvviso
hai capito?
a volte sai perdo l’equilibrio
nel limbo
ma continuo


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