lirik.web.id
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 #

lirik lagu 2100alive - 2100

Loading...

[intro]
“ho odiato l’arte convinto di non saperla fare….
lasciami fare..”

[strofa 1]
non capisco gli etero
ne gli omosessuali
in generale non capisco
chiunque stia con altri umani

ho perso meno, di chi mi ha perso
il senso di sta vita, è che non ha senso
più dai, e meno ti ritorna ciò che dai in eccesso
come un distributore questa gente non da resto

non rispecchiarti in questo testo o diverrà b-n-le
l’umano non è arte, la può soltanto fare
applausi di gente con le mani legate
vite senza piacere dal nulla appagate

gente che non crede a dio
gente che non crede in niente
fossi gente non sarei mai nato
fossi dio non crederei in sta gente

nati con due gambe
vivono strisciando
il cento tre per cento di sta gente non sta neanche pensando

il nulla resta intatto mentre il mondo si scompone
essere scadenti, essere persone
la realtà è un dipinto sbavato
il limite dell’uomo è un recinto che ha creato

l’uomo è un insetto
nato senza predatori quindi schiaccia se stesso
il tempo non è mai cambiato
e’ il presente che è sempre diverso

quadri appesi ai muri
umani appesi al niente
sopravvalutare chi non ha valori
vagare a caso come a luci spente

non accettar pareri dagli sconosciuti
non ti conosci tu, figurati di loro
tutti schiavi di un pianeta senza ossigeno
chiamato mondo del lavoro

[strofa2]

i miei rapporti, immaginari
da tempo, non ho orari
amici falsi che disprezzo, pagati a caro prezzo
difatti amici cari

da vicini, distanti
da distanti, uniti
le persone, distanti
come stati uniti

camera d’hotel
solitudine impressiona
lo dice la parola
hai una vita sola

ciò che è nuovo mi attira
vado a letto, la mattina
accattiva all’esterno
dentro il vuoto, lattina

vivere è un dissing senza rime
l’inizio è l’inizio, della fine
qui dove nulla ormai fa scena
dal pane quotidiano alla quotidiana pena

giudizi a raffica privi di logica
l’anonimato, di chi ti nomina
non mi ricordo come ti chiami
l’ignoranza a fiumi, in cui mi ci lavo le mani

le mille facce su un solo corpo
l’impossibile silenzio nel mare mosso
l’invincibile sconfitta del nulla è nostro
i contenuti poveri e apparire ad ogni costo

tatuaggi permanenti su un corpo che non resta
fobia della pioggia in mezzo a una tempesta
m-sse decapitate che si coprono la testa
l’artista che sta sveglio illumina la notte con la sua finestra


Lirik lagu lainnya:

LIRIK YANG LAGI HITS MINGGU INI

Loading...